E’ stato finalmente pubblicato il dlgs del 10 agosto che adegua la normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento Ue 2016/679 relativo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali.
Come era stato annunciato, il Codice Privacy non viene abrogato ma resta in vigore attraverso l’armonizzazione al Regolamento Europeo operata dal Decreto 101/2018.
Ad una prima e veloce lettura risaltano alcuni argomenti che vi indichiamo di seguito e che saranno oggetto di singoli approfondimenti successivi:
– regolamentazione dei dati biometrici
– utilizzo di tecniche di cifratura e pseudonomizzazione dei dati
– Consenso dei minori di 14 anni
– introduzione del “diritto” all’eredità del dato in caso di decesso che potrà essere essere esercitato – puntualizza il testo – “da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell’interessato, in qualità di suo mandatario, o per ragioni familiari meritevoli di protezione”.
Il Garante dovrà predisporre una serie di atti che andranno a regolamentare:
– le regole deontologiche
– le agevolazioni per le imprese micro e minime.
Restiamo, quindi, in attesa degli atti del Garante per valutare l’impatto sulle piccole realtà imprenditoriali.
Definite, intanto, le sanzioni penali e le riduzioni delle sanzioni amministrative in caso di pagamento entro un certo periodo dall’erogazione.
In ultimo, concessa la possibilità di una sorta di ravvedimento per coloro che erano stai oggetto di sanzione precedentemente all’entrata in vigore del GDPR.